domenica 28 febbraio 2010

Biografia

Giuseppe Giunta è nato il 27/05/1960 a Barcellona P.G. (ME) ove risiede e svolge la professione di geometra.
Ha partecipato a vari concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti, ed ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: “Il pensiero nella vita” – “Diario di un uomo semplice” giugno 1980; “Il mio canto sincero” agosto 1981; “I racconti della stanchezza” novembre 1982; “Melodie e Incanti” febbraio 2000. Sue poesie sono state pubblicate in diverse Antologie: “Pittura e poesia – Emozioni in armonia” a cura della Provincia Regionale di Messina (Cultura arte sport turismo); “Pagine di poesia” a cura dell’Associazione Teatro-Cultura “Beniamino Joppolo” di Patti, che nel luglio 1996 ha pubblicato nella collana dal titolo “Poeti alla ribalta” quattordici sue liriche, e su vari volumi del concorso “Poesia in Piazza”; sul volume “La poesia oggi…” a cura del Circolo Culturale della Parrocchia “S. Pietro” con il patrocinio del Comune di Milazzo; su un volume dal titolo “Il….Massimo del ricordo” (omaggio a Troisi) tra le migliori poesie del Premio Nazionale “Rosario Piccolo” (1990-1999); in un volume del Premio Letterario “N. Giordano Bruno” – XIII edizione anno 2003; nei “Quaderni del Convivio” a cura del http://www.facebook.com/l/1ab6f;Mo.Di.Cu. (Movimento per la Divulgazione Culturale) Barcellona P.G., dell’Accademia delle Arti e MessinaOggi (Associazione Culturale); “Antologia 2006” a cura del prof. Giuseppe Stella – Edizioni SPES Milazzo, sull’Antologia Poetica 2009 “On. Nino Pino Balotta” a cura dell’Accademia Musicale Artistica Culturale di Barcellona P.G.
Critico letterario per varie riviste.
Gli è stato conferito negli anni 1999-2002 nel corso del Premio Nazionale di Poesia “Rosario Piccolo” il diploma di Poeta Benemerito.
E’ stato presidente dell’Accademia Nazionale di Sicilia 2000 con sede a Patti (ME) nel biennio 2002/2004 e membro del consiglio direttivo, occupandosi del Settore Storico-Urbanistico.
E’ stato nominato membro della Commissione Agricoltura e Calamità naturali presso il Collegio dei Geometri della Provincia di Messina.
E’ stato nominato membro del Comitato Ristretto Cultura presso il Consiglio Nazionale Geometri di Roma nell’anno 2002.
Svolge prestazioni didattiche in corsi di formazione professionale.
Collabora con alcune riviste periodiche a diffusione interprovinciale curando rubriche d’interesse culturale, in particolare sulle discipline esoteriche ed antropologiche e sulla memoria storica della sua città.

La fucina dei sogni


Illuminami notte dai percorsi perversi nettare fu l'essenza del dirupo che non vidi. Finsi d'amare il vuoto quando cadendo conobbi il dolore
.
(La fucina dei sogni)



Lo spasmo d'improvviso m'assalì al crepuscolo dei sogni le intemperanze della mente s'arresero all'opulenza delle apparizioni notturne la morte aveva cinto la superbia rendendola figlia dell'abbandono.
(La fucina dei sogni)



Nel passato tante, troppe sono state le elucubrazioni rovesciatemi a fiotti sui miei primi passi d'iniziazione e poi con secchi stracolmi appena la Conoscenza inondò l'Interiorità. Adesso amo anche le indulgenze del male inatteso ma mai il pensiero perverso di chi ascolta e non s'immedesima. (La fucina dei sogni)





L'amore mi consentì di scrivere sulle adorate labbra un intero romanzo sull'umana acerbità trattenendo le lacrime e respingendo le carezze di svogliati sentimenti quando essi sbudellarono il silenzio diventato ipertrofico quasi da esplodere. (La fucina dei sogni)




Sono ormai un uomo senza tempo che cerca l'amica che lo accolga nell'ansimante intreccio d'amore tra le carni di melassa nella feconda vagina in modo da dimenticare le insolubili chiacchiere contemporanee e le parole imbrattate di pietà. (La fucina dei sogni)




Come potrei nell'attimo intenso dell'amore non disporre di affannati struggimenti che si spogliano incuranti di essere destinati al sacrificio di guardare senza vergogna la realtà delle mani sul mio volto non morente, ma vivo, saziante nel confronto con la vita sottratta della parte migliore, adesso pietra d'angolo di scarto ma incipiente amore appena giunto? (Giuseppe Giunta, La fucina dei sogni... continua )






Sono vuote queste sensazioni,

son troppo umane per essere mistiche,

il volgare sapere custodisce l'inerzia,

non serve reagire badando soltanto

alle cadenze del cervello,

non serve avvalersi del raziocinio

quando il cuore, pulsante e vivo,

insegue la verità...

(La fucina dei sogni... continua)